sabato 21 gennaio 2012

SANTA CROCE CAMERINA crede nella Forza d'Urto!

Arriva anche nel nostro Paese l'entusiasmo verso il Movimento dei Forconi e verso la protesta generale organizzata  dal movimento Forza d'urto. Nel giro di poche ora tanti santacrocesi si sono riversati con i loro mezzi pesanti nell'area antistante il mercato ortofrutticolo ed hanno iniziato a manifestare il proprio malcontento e la propria rabbia verso una situazione ormai divenuta insostenibile. Tanti i concessionari presenti, tanti i trasportatori e tanti pure i simpatizzanti della protesta.
Ancora una volta è stata la rete a smuovere gli animi e a dare maggiore slancio alla mobilitazione di tante persone che non hanno esitato a lasciare il proprio lavoro per riunirsi sotto un unico grido: basta con gli aumenti !
E' nato pure un gruppo su Facebook "gruppo spontaneo Santa Croce si ferma" capitanato dal solito e attivissimo Silvio Rizzo con la collaborazione di Roberto Giardina e l'artista Salvo Piazza il quale ha pure contribuito nelle megavignette esposte sul luogo di protesta.

Lascia stupiti la sensibilità di tutti i siciliani che sembrano finalmente aver trovato il coraggio di opporsi alle politiche del laissez-faire sempre e comunque e, considerata la mole di attivisti in tutta la regione, sembra finalmente arrivata l'ora di scrivere una pagina importante della storia isolana.
Detto questo si aspettano le prime mosse da parte del governo Lombardo ma nel frattempo a pagare due volte è sempre e solo il popolo siciliano: curnuti e mazziati non solo chi sciopera ma anche tutti noi che pagheremo le conseguenze di giorni di blocco di merci e carburanti, curnuti e mazziati coloro che si mettono per strada magari per motivi personali e si ritrovano a dover schivare i blocchi di "briganti" facinorosi assetati di risposte (come è successo a Lentini) che come al solito tarderanno ad arrivare
Come spesso capita di dire in questi casi: si è scelto il modo sbagliato per rivendicare delle cose giuste e sacrosante!

Si doveva pianificare meglio la protesta pensando già ad un tavolo tecnico?
Si doveva bloccare il traffico in uscita dall'isola invece che quello interno?
C'è qualcuno che sta strumentalizzando la protesta?

L'unica cosa certa è che la Sicilia si conferma essere il motore ideologico della nostra "cara" Italia e non può permettersi di sprecare l'ennesima occasione di riscatto!
I siciliani ci credono!   

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