giovedì 14 giugno 2012

Intervento a Zer0positivo 9 giugno 2012, Domus Talenti - ROMA


"In questi giorni ho pensato spesso a cosa poter dire in questi 5 minuti. Come poter concentrare in 5 minuti tutte quelle idee, quelle prospettive, quei progetti e quelle esperienze che un giovane di 25 anni avrebbe voglia di raccontare, anzi di urlare al mondo intero. Però ogni volta mi rendevo conto che avrei avuto bisogno di troppo tempo ma soprattutto sarei finito per esporre una tesina pronto-consegna che non rientra per niente nello spirito e nella natura di questo nostro primo appuntamento.

Zeropositivo. ZERO perché credo sia arrivato davvero l’anno 0 in tutto. Politica, Economia, Società, Calcio.
Quando sin da piccolo segui il calcio e magari tifi Juventus, vinci tutto, hai i tuoi eroi nell’olimpo e poi li vedi sprofondare nel fango di calcio poli e adesso negli scandali del calcio scommesse.
Quando credi e anzi ritieni veramente che la politica sia una cosa seria, soprattutto in tempi in cui la gente ha bisogno di aiuto, la gente sente il bisogno di essere ben amministrata e governata e ti accorgi che seppur siano passati 20 anni sembra come se fossero passati 2 giorni dal manipulite e dalla fine della prima repubblica.
Quando hai 36 anni, sei sposato, hai da poco comprato casa accendendo un mutuo grazie alla garanzia che ti da il tuo stipendio e da un giorno all’altro la tua azienda fallisce e sei ufficialmente disoccupato…
Beh credo in tutti questi casi al nostro livello ZERO abbiamo già le vertigini.

Per questo ho pensato che era meglio far da tramite per tutte quelle discussioni che quotidianamente mi capita di avere con i miei coetanei e non solo.
"Digli che l’Italia è un paese che dorme, i cittadini sono senza idee si lamentano ma non cercano di migliorare la propria condizione. Siamo un popolo addormentato, inerme, ignorante rassegnato e perdente"."Digli che questa politica è sporca, marcia e non ha più nulla da dimostrare! Noi giovani nn ci crediamo più: non crediamo a questi partiti e non crediamo a questi politici"."Digli che non possiamo essere governati da 60enni, una generazione marcia che giorno dopo giorno, come una metastasi, sta facendo marcire anche la nostra"."Digli che loro facciano pure quello che vogliono, noi giovani della provincia di Ragusa ci stiamo organizzando e stiamo costruendo una comunità umana fondata sull’azione e sul territorio…ah digli pure che in pochi giorni siamo già più di 100!!!""Digli che serve più Europa per renderci più competitivi anche se cmq spetta a NOI non stare con le mani in mano".
Da qualche giorno ho scoperto un neologismo: nomofobia, ovvero NO MOBILE FOBIA cioè coloro che hanno paura di perdere il proprio dispositivo mobile, cellulare, PC. A me viene da ridere se penso che nel frattempo c’è chi ha paura di perdere il lavoro, dei terremoti e perfino del proprio futuro. Io uso internet e tutti i social media come tutti voi, ma non vorrei essere ricordato dalle generazioni successive solo come quelli degli hashtag dei post, dei commenti, di Twitter o di facebook. Io vorrei essere ricordato come quella generazione che ad un certo punto s’è rotta le palle ed ha preso in mano il Paese.
Mi hanno detto di dire che che è assurdo che a Comiso a Ragusa ci sia un aeroporto pronto da tre anni, costato 50 milioni di euro di fondi regionali e statali CHIUSO. L'aeroporto è dotato di un piano industriale in cui compagnie come Ryanair e Alitalia assicurano nel giro di un anno la presenza di circa un milione di passeggeri l'anno, che porterebbero un indotto tale da poter garantire più di mille posti di lavoro l'anno per la sola provincia di Ragusa. Ma lo stato, che paga per aeroporti fantasma ,come : Albenga , Ancona, Brescia, Parma, qui nel profondo sud non ha intenzione di pagare i controllori di volo , facendo perdere la più grande occasione di rilancio per la Sicilia sud-orientale."
Non parliamo poi che in Sicilia si pagano a Palermo gli spalaneve nel mese d’agosto, ci sono oltre 17mila dipendenti pubblici, hanno assunto 30 commessi di piano meglio noti come “camminatori” che spostano i faldoni da un piano all’altro. In Sicilia, in 7 città capoluogo di provincia, il 94,26% delle scuole è stato dichiarato a rischio sismico
Io penso che potremmo riscrivere la nostra costituzione dicendo che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul cavillo. Oltre alla forza di volontà dobbiamo riscoprire la forza fisica per superare le sabbie mobili in cui ci ritroviamo.
Quindi se parliamo di politica e del sistema politico:
  • Diminuiamo il numero dei parlamentari,
  • Diminuiamo diminuire le retribuzioni
  • Diminuiamo se non azzeriamo i benefit
  • 2-3 mandati e si torna alla vita reale
  • Sciogliere per sempre e in via definitiva il dubbio Province Si/ProvinceNO
  • Regioni a Statuto speciale. È ancora attuale quest’esigenza? Indichiamo un numero max di consiglieri per regione e fissiamo un compenso (inferiore all’attuale) ma uguale in tutte le regioni (oggi si varia dai 35 mln di Euro dell’Emilia Romagna ai 150 mln, ahimè, della Sicilia)
Quando si dice che serve l’atteggiamento del buon padre di famiglia non si deve pensare solo ad una frase fatta, oggi, nelle PA, negli enti pubblici e nella vita sociopolitica di tutti i giorni è davvero necessario agire come si farebbe con i propri figli: si chiede loro di comportarsi bene ma se poi ti vedono fare ciò che gli neghi il danno è doppio, perché si perde anche di credibilità. "