venerdì 9 dicembre 2011

Voglia di sicurezza in primo piano

Santa Croce ha voglia di dire la sua. Associazioni di categoria, gruppi giovanili, movimenti civici. Tutti concordi su un punto: dare voce a chi voce non ha. Una maggiore interlocuzione con i cittadini per fare emergere le reali necessità della comunità, al di là di ogni previsione statistica. Sono soprattutto i giovani a rendersi attori del sistema, per diventare i perfetti cittadini-amministratori di domani. 
Tra questi i ragazzi di "Generazione Santa Croce", associazione promotrice di una campagna di raccolta dati per mappare i problemi dei vari quartieri, allo scopo di tracciare i livelli di efficienza ed efficacia dei vari servizi di Santa Croce. Iniziativa alla quale i cittadini stanno rispondendo con ottimi risultati. Sabato 3 dicembre l'associazione si è riunita per tirare le prime somme. Sono quasi 500 le schede compilate, delle quali decine inviate via e-mail. E molte le richieste degli esercenti di riceverne altre. I membri del gruppo hanno, quindi, deciso di continuare nei prossimi giorni con una ulteriore distribuzione delle schede valutative. "Questa seconda tranche - spiegano i ragazzi di Gsc - permetterà di raccogliere ulteriori dati e ampliare il campione di indagine al fine di rendere più precisa e attendibile la stima dei risultati". 
Porsi al centro del dialogo, contribuire nelle decisioni che possono cambiare la rotta della collettività. Nelle prossime settimane, alla chiusura dell'iniziativa, l'associazione elaborerà e pubblicherà una relazione finale dettagliata che verrà portata direttamente all'attenzione dell'amministrazione, che si è detta già disponibile ad un incontro. "Con l'iniziativa ‘Dai un giudizio al tuo quartiere e alla tua città' ci proponiamo ai santacrocesi come portavoce delle loro esigenze e dei loro problemi troppo spesso urlati solo tra i denti - continuano i ragazzi di Gsc -. Speriamo questo sia il primo passo concreto per colmare il vuoto tra i cittadini e le istituzioni, che è uno degli obiettivi primari dell'associazione". 
Tra i punti proposti nella scheda la sicurezza. Con la delicata questione la comunità camarinense si confronta quotidianamente, manifestando diverse esigenze, alcune consuete, altre tragicamente fuori dall'ordinario. I recenti episodi di microcriminalità che hanno investito la tranquilla borgata hanno destato non poche preoccupazioni tra i cittadini, che chiedono controlli, protezione. Una riunione che si è svolta lunedì presso la sede Ascom di S. Croce ha evidenziato quanto il tema della sicurezza sia al primo posto nella lista delle priorità. Il direttivo Ascom, un tecnico della sicurezza-videosorveglianza, Luigi Puglisi, e un commerciante associato, Gianni Brullo, hanno discusso l'importante problema, a pochi giorni dalla rapina a mano armata ai danni del market del vicepresidente dell'associazione, Giudice. 
"La preoccupazione tra gli esercenti è tanta - afferma il presidente Ascom Santa Croce Antonino Mandarà -. I malviventi operano anche alla luce del sole e in pieno centro. Nella riunione si è anche proposto di installare telecamere funzionanti sulle strade e anche all'interno delle attività per intensificare i controlli". 
L'associazione commercianti ha deciso, a tal proposito, di incontrare il primo cittadino Schembari per chiedere di concerto interventi mirati alle autorità competenti.

(di Alessia Cataudella, La Sicilia 8 Dicembre 2011)

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